Si è concluso nel mese di maggio 2022 un progetto di formazione, conoscenza e consapevolezza sull’organizzazione del “Sistema di Dipartimento Protezione Civile”.
Un argomento di attualità, di educazione civica ma soprattutto di prevenzione con la partecipazione dei radioamatori della sezione ARI Pontedera insieme ad altre
associazioni di volontariato e strutture del territorio impegnate nella protezione civile.
L’iniziativa è stata portata avanti dall’amministrazione comunale di Pontedera con il Sindaco Matteo Franconi (IU5LFF), con il dirigente, gli insegnanti ma soprattutto con i ragazzi delle classi quinte dell’Istituto E. Fermi di Pontedera.
Insieme anche all’assessore alla protezione civile Mattia Belli alcuni radioamatori della sezione ARI Pontedera (iw5AMB Carlo, iz5WSE Stefano, iu5CZG Luigi) hanno illustrato ed evidenziato l’importanza dei collegamenti radio in emergenza sia attraverso i ponti ripetitori che in modo diretto. E’ stata presentata inoltre una mostra documentaria delle attività svolte nei vari settori della protezione civile.
“Abbiamo provato – ha detto il Sindaco durante l’incontro finale a chiusura del progetto – a far capire non solo il metodo organizzativo dei vari livelli di Protezione civile, dal nazionale al comunale, ma anche la loro estrema importanza sia nei momenti cosiddetti di “pace” (non attività) che soprattutto in quelli di azione, durante le allerte di varia natura che vedono i radioamatori impegnati nei collegamenti radio di emergenza.
Senza una buona organizzazione a monte, costantemente monitorata da un grande lavoro degli enti locali ma soprattutto delle associazioni di volontariato e dei volontari, niente sarebbe possibile.
Per questo il ringraziamento va ai radioamatori della Sezione ARI locale e alle altre associazioni, che anche a Pontedera operano in questo campo,
L’invito – ha concluso il Sindaco – è rivolto a tutti i ragazzi e le ragazze a provare ad avvicinarsi sempre più a questo mondo, entrandone a far parte per contribuire fattivamente alla salvaguardia della propria comunità e del proprio territorio.”
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